IL DITO E LA LUNA
prodotto dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico
Regia di Agostino Marco D’Antonio.
Un documentario sulla libertà d’espessione artistica.
La storia di Bakis Beks, rapper nuorese, che, dopo aver cantato una canzone di denuncia
contro lo sfruttamento militare della Sardegna da parte della NATO e dell’Esercito italiano,
è stato condannato, con altre tre persone del pubblico, per oltraggio a pubblico ufficiale.
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Chissà quanti casi di repressione della libertà d’espressione ci sono stati, quanti abusi di potere, di cui non si parla o si fa finta di non vedere. Come se fossero tanti elefanti ad affollare una stanza.
Quello che è successo al protagonista di questo film, Bakis Beks , è uno di questi e noi lo abbiamo raccontato.
Nel 2018 cantò in pubblico una canzone che denuncia lo sfruttamento militare della Sardegna da parte della N4TO e dello St4to italiano. Dopo l’esibizione, per due anni, lui e altre tre persone del pubblico furono indagate e condannate a loro insaputa.
Venne emanato un decreto penale di condanna nei loro confronti per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
Solo nel 2020 vennero a conoscenza di questa operazione contro di loro. Per impedire che il decreto divenisse esecutivo si opposero in tribunale.
Quando uscì la notizia, nacque l’idea di questo film.
“Avvoltoi si cibano da carcasse di sogni infranti, tra alberi bruciati e corvi male auguranti.
Non è facile capire chi hai davanti
qui si sono mascherati tutti quanti.
Nella stanza non uno ma tanti elefanti,
ho provato ad ignorarli e sono diventati giganti.”
Annibale, di Bakis Beks